Il morso dei roditori può risultare estremamente lesivo per l’essere umano, in quanto sprovvisto delle difese immunitarie idonee a contrastare molte patologie caratteristiche di cui questi animali sono portatori sani.I modi in cui possono trasmetterl
Il modo più rischioso e doloroso di contrarre una malattia trasmessa da un topo è ricevere un morso dallo stesso. Anche se tendono ad essere animali schivi, i topi possono mordere se si sentono minacciati. Questo è valido soprattutto per i ratti, generalmente più aggressivi dei topolini di campagna e di città. In Svizzera sono presenti due tipi di ratti selvatici: il ratto nero (Rattus rattus) e l’ancor più diffuso ratto grigio (Rattus norvegicus). Il primo si diffuse in Europa grazie alla navigazione e lo scambio di merci già in epoca Romana, mentre il secondo raggiunse la Svizzera a partire dal XIX secolo a partire dalla vicina Germania, diffondendosi lungo il corso dei fiumi. Inoltre è presente ovunque anche il topo comune (Mus musculus) la cui popolazione aumenta grazie allo sviluppo dell’agricoltura. Coltivando ampi spazi forniamo ai topi fonti sicure di cibo e riparo, grazie ai quali i topi possono prolificare. Giovano degli sforzi agricoli anche i topi di campagna (Microtus arvalis) e l’arvicola (Arvicola terrestris).
Malattie conseguenti al morso di topo
La presenza di questi animali intorno è sicuramente causa di ansia e stress, ma questo non è l’unico pericolo. Ricevere un morso da un topo può avere diverse conseguenze sulla salute. Le zoonosi pericolose per l’uomo trasmesse in questo modo sono
Hantavirus – i cui sintomi possono essere febbre emorragica con sindrome renale (HFRS) o nefropatia endemica, una forma più lieve della precedente. In rari casi la malattia può fare il suo decorso senza sintomi. Se presenti questi consistono in brividi, febbre, mal di testa, letargia, vista offuscata, difficoltà a sopportare fonti luminose, petecchie cutanee causate dalla riduzione di piastrine in atto, dolori addominali e mal di schiena. Possono seguire un aumento della produzione di urina e perdita di proteine attraverso le stesse, pressione bassa e nei casi più gravi, insufficienza renale acuta. Possono essere presenti varie forme emorragiche, che si accompagnano a tosse, minzione o al vomito.
Tularemia – in Svizzera si riscontra molto raramente: i sintomi sono infiammazione dell’area colpita dal morso, febbre, rigonfiamento dei linfonodi. Richiede un trattamento antibiotico e, ove ritenuto necessario, il ricovero ospedaliero.
Leptospirosi – la sintomatologia è simile a quella influenzale, con febbre, brividi e mal di testa a cui si aggiunge emorragia sottocongiuntivale. Possono seguire meningite e, nelle forme più gravi, nefrite, ittero ed emorragie anche mortali.
Febbre da morso di ratto – nelle forme lievi questa malattia causa febbre, dolori articolari e mal di testa, ma possono sopraggiungere complicazioni anche gravi a carico del cuore e dei reni, con conseguenze anche fatali.
Morso di topo: prevenzione e cura
Topi e ratti possono infestare veramente qualsiasi luogo, e la prima difesa consiste nell’evitare di lasciare fonti di cibo incustodite e cumuli di foglie in giardino durante l’inverno, oltre a vigilare rifugi consoni a questi roditori. Se nonostante le precauzioni prese si incorre nel morso di un topo, è sempre bene informare il medico ed iniziare l’eventuale terapia suggerita, oltre a monitorare la progressione dei sintomi. Se la popolazione di roditori inizia ad essere particolarmente visibile ed audace, la cosa migliore è ricorrere ad un professionista della derattizzazione.
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